Statuto

L’Associazione è regolata da uno statuto in cui vengono anche definiti gli obiettivi fondamentali che l’Associazione stessa persegue.

Il principale tra questi è quello di creare le condizioni affinché le Aziende associate costituiscano un polo di eccellenza professionale nel segmento specifico e di fornire la massima garanzia al mercato in tal senso.

A tale scopo l’Associazione ha elaborato un sistema di standard particolarmente rigorosi, che impegnano le Società aderenti ad operare in termini di qualità e trasparenza i più elevati possibile, onde garantire risultati certi e misurabili. impiegando esse consulenti certificati sulla base di standard internazionalmente riconosciuti e curando un costante aggiornamento delle metodologie (concetti riportati nel regolamento).

STATUTO AISO

(Assemblea Straordinaria 13 giugno 2005)

ART.1
COSTITUZIONE E SEDE

E’ costituita tra le Società che svolgono attività di “supporto alla ricollocazione professionale” e attività di consulenza nel settore delle Risorse Umane, la “Associazione Italiana Società di Outplacement – AISO “ in sigla più brevemente “ASSOCIAZIONE AISO”.

Ad essa possono aderire anche le Divisioni delle Società di Somministrazione e delle Società di Intermediazione, previste dalle norme di legge.

L’Associazione ha sede in Milano.
Essa potrà costituire Sezioni, Delegazioni o Uffici in altre Località d’Italia con deliberazione del Consiglio Direttivo. L’Associazione è retta dal presente Statuto, dalle vigenti norme di legge in materia e dal Regolamento.

ART. 1-bis
CARATTERE E DURATA DELL’ASSOCIAZIONE

L’Associazione ha carattere nazionale è privata, rigorosamente apolitica e volontaria, non ha scopi di lucro e agisce in modo autonomo e indipendente da qualsiasi organismo politico, economico, sindacale ed imprenditoriale.

L’appartenenza ad essa impone ai Soci doveri e responsabilità nelle relazioni con gli altri Soci e con i terzi, nonché l’accettazione delle norme del presente Statuto.

L’Associazione ha durata fino al 31 dicembre 2050; gli esercizi sociali si chiudono al 31 dicembre di ogni anno.

ART. 2
SCOPI DELL’ASSOCIAZIONE

L’Associazione si propone, nel quadro di un comportamento etico ispirato ai più alti valori professionali, di:

  • 1 Creare un organismo unitario che operi in tutte quelle occasioni e contingenze nelle quali la rappresentanza comune delle Società e delle Divisioni che svolgono attività di ”Supporto alla Ricollocazione Professionale” e di “Consulenza e Gestione della Carriera” sia utile, conveniente e opportuna.
  • 2 Diffondere nelle aziende italiane e nel pubblico la conoscenza dell’attività di Supporto alla Ricollocazione Professionale e di Consulenza e Gestione della Carriera, promuovendone la professione e la valorizzazione dell’immagine.
  • 3 Diffondere, far conoscere, difendere e rispettare il codice di etica professionale che fa parte integrante del presente Statuto.
  • 4 Rappresentare unitariamente i Soci nei confronti di terzi di ogni tipo ed in particolare Autorità, Enti, Organizzazioni, Associazioni e simili, nazionali ed esteri, per la tutela degli interessi di carattere generale sul piano interno ed internazionale.
  • 5 Promuovere ed incrementare lo sviluppo della professione, patrocinare ed anche attuare, ove conveniente, lo studio dei problemi di carattere tecnico, economico e finanziario comuni.
  • 6 Individuare, promuovere e mantenere standards di qualità nell’erogazione dei servizi da parte dei Soci.
  • 7 Creare, organizzare e gestire attività e servizi che rappresentano un interesse comune per l’insieme dei Soci, anche attraverso la costituzione di organismi stabili o ad hoc.
  • 8 Partecipare alle manifestazioni nazionali o internazionali relative alla sua attività.
  • 9 Intrattenere e consolidare, costantemente, i legami di collaborazione e solidarietà tra i Soci, fornendo a ciascuno la più ampia assistenza morale e materiale, nei limiti del rispetto degli interessi generali e particolari.
  • 10 Ricercare l’amichevole composizione di eventuali controversie fra i Soci, ove le stesse vengano volontariamente sottoposte all’Associazione dagli interessati.
  • 11 Divulgare fra i Soci le notizie riguardanti la professione, nei limiti della tutela degli interessi dei singoli Soci.
  • 12 Adempiere a tutti gli altri compiti che, nell’interesse comune, i Soci intendessero affidare all’Associazione.
  • 13 Esercitare tutti i diritti e le facoltà previste dalla legislazione vigente.
  • 14 Impegnare i Soci al reciproco coordinamento nell’ambito delle rispettive attività e nei rapporti con le Istituzioni e le Associazioni. In particolare verso questi ultimi soggetti, ogni Socio potrà agire liberamente, con la sola salvaguardia della non esclusività nei confronti degli altri Soci AISO, ad esclusione delle iniziative gestite direttamente dall’Associazione.
  • 15 Aderire ad altre Associazioni od Enti nazionali ed esteri che per il loro oggetto possano contribuire alla migliore realizzazione delle sue finalità.

ART. 3
DEFINIZIONE DI OUTPLACEMENT

(supporto alla ricollocazione professionale)

L’attività di Consulente in “Supporto alla Ricollocazione Professionale” ha per finalità di aiutare, su richiesta delle organizzazioni datoriali, i collaboratori che devono trovare una nuova sistemazione all’esterno. Saranno forniti a questi soggetti, durante tutta la durata della ricerca, i mezzi più efficaci per valorizzare la loro personalità e la loro esperienza.

In via esemplificativa, le fasi fondamentali di un incarico di “Supporto alla Ricollocazione Professionale” sono:

  • analisi della personalità e professionalità del candidato;
  • determinazione degli obiettivi professionali;
  • identificazione dei mezzi di azione;
  • supporto formativo/informativo;
  • ricerca di marketing (esame dei settori di intervento);
  • supporto nell’azione di ricerca;
  • e quante altre innovazioni nel tempo potranno essere introdotte e sperimentate.

Analogo percorso dovrà essere seguito quando soggetti della Ricollocazione Professionale fossero gruppi di più collaboratori, affidati dalle organizzazioni datoriali ai Soci, a fronte di esuberi dichiarati e dell’adesione degli interessati ai programmi di riorientamento al lavoro.

Mentre l’incarico di Outplacement Individuale avrà di norma il carattere dell’illimitatezza del tempo fino al buon esito della ricerca, l’incarico di Outplacement Collettivo prevederà termini temporali.

ART. 4
DEFINIZIONE DELL’ATTIVITA’ DI CAREER MANAGEMENT

(consulenza e gestione della carriera)

L’attività di “Consulenza e Gestione della Carriera” comprende una gamma di programmi che hanno lo scopo di aiutare le organizzazioni datoriali ed i loro collaboratori a gestire il cambiamento dei modi e dell’organizzazione del lavoro, delle condizioni e dei fondamentali del rapporto di lavoro.

Questo con lo scopo non solo di ridurre il più possibile gli effetti negativi risultanti dal cambiamento, ma anche di trarre beneficio dalle nuove opportunità che si vengono a creare.

Fra i servizi resi si ricomprendono indicativamente, oltre a quanto previsto dall’art. 3, i programmi di Consulenza di Carriera, di Assistenza Personale a Managers, di Analisi, Valutazione e Sviluppo individuale, di Preparazione al Cambiamento, di Consulenza sul tema della propria Impiegabilità sul mercato.

ART. 5
CODICE ETICO
NORME GENERALI

Ciascun Socio deve seguire le norme etico professionali emanate dall’Associazione e nei casi non espressamente disciplinati deve sempre comportarsi in maniera tale da salvaguardare la buona immagine della professione e dell’Associazione.

Nello svolgimento degli incarichi assunti, ciascun Socio manterrà quei requisiti di dignità, indipendenza ed obiettività indispensabili all’esercizio professionale dell’attività di consulenza e curerà altresì che gli stessi siano salvaguardati anche dai propri collaboratori.

Ciascun Socio non accetterà in alcun modo incarichi per i quali non è qualificato; assegnerà il lavoro globalmente e/o nelle sue parti a collaboratori idonei a svolgerlo nel migliore dei modi, al fine di garantire un elevato indice qualitativo alle sue prestazioni.

Appositi codici di etica particolareggiati per ciascun servizio verranno emanati nel Regolamento.

ART. 6 REGOLAMENTO SOCI

Per tutto quello che riguarda l’attività promozionale, il segreto professionale, i rapporti fra i Soci, il Codice particolareggiato di Etica Professionale, l’ammissione di nuovi Soci e quant’altro non previsto dal presente Statuto, l’Assemblea dei Soci, in conformità a quanto stabilito all’art. 11, emanerà un Regolamento che fa parte integrante dei diritti e degli obblighi dei Soci.

ART. 7
NUOVI SOCI
PERDITA DEL REQUISITO DI SOCIO

Per essere ammessi a far parte dell’Associazione deve essere presentata domanda sottoscritta dal legale rappresentante della Società o della Divisione, che deve essere in possesso dei requisiti stabiliti dal Regolamento.

La domanda di ammissione deve essere esaminata dal Consiglio Direttivo e, se accettata, deve essere sottoposta all’Assemblea dei Soci per l’approvazione.

La qualifica di Socio può venir meno per le seguenti ragioni:

  • a recesso: un Socio può recedere liberamente dall’Associazione mediante comunicazione per iscritto al Presidente. Il recesso ha effetto dal momento della comunicazione all’Associazione, ma il Socio recedente è tenuto a pagare le quote relative all’intero anno sociale in corso;
  • b per decadenza: e cioè per la perdita di qualcuno dei requisiti in base ai quali è avvenuta l’ammissione, ovvero per la mancata comunicazione di informazioni rilevanti;
  • c per esclusione: deliberata dall’Assemblea con maggioranza di 2/3 su proposta del Consiglio Direttivo, per infrazione del codice professionale e per altri motivi che comportino indegnità;
  • d per ritardato pagamento: dei contributi per oltre un anno.

ART. 7-bis
CERTIFICAZIONE DEI SOCI

Per tutto ciò che riguarda le procedure sulla Certificazione dei Soci si rinvia a quanto indicato nel Regolamento.

ART. 8
ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE

Organi dell’Associazione sono:

  • l’Assemblea Generale;
  • il Consiglio Direttivo ed il Presidente;
  • il Comitato Etico.

L’Assemblea Generale

ART. 9
PARTECIPAZIONE E CONVOCAZIONE

L’Associazione, nell’Assemblea Generale, ha il suo organo sovrano.

Alle Assemblee ordinarie come a quelle straordinarie potranno partecipare i Rappresentanti dei Soci purché risultino in regola con il pagamento delle quote e dei contributi associativi.

L’Assemblea viene convocata in via ordinaria almeno una volta all’anno entro il 30 aprile per l’approvazione del bilancio dell’anno precedente, per l’eventuale rinnovo delle cariche sociali, nonché per l’approvazione del regolamento e/o sue modifiche.

L’Assemblea può inoltre essere convocata tanto in sede ordinaria che in via straordinaria:

  • aper decisione del Consiglio Direttivo,
  • bsu richiesta, indirizzata al Presidente, di almeno 1/3 dei Soci.

Le Assemblee ordinarie e straordinarie sono convocate con preavviso di almeno venti giorni, mediante invito per lettera raccomandata indirizzata ai Soci a cura della Presidenza: in casi di urgenza il termine di preavviso può essere ridotto a dieci giorni, purché la convocazione venga effettuata a mezzo telegramma, o a mezzo fax, o tramite e-mail. L’avviso di convocazione deve contenere un dettagliato ordine del giorno degli argomenti da trattare e stabilire luogo, data e ora della seconda convocazione (almeno un giorno dopo, e non oltre i trenta dalla prima) per il caso andasse deserta la prima convocazione.

L’Assemblea in forma totalitaria è regolarmente costituita con la presenza di tutti i Soci e di tutti i Membri del Consiglio Direttivo.

ART. 10
COSTITUZIONE E DELIBERAZIONI DELL’ASSEMBLEA

L’Assemblea Generale in via ordinaria è regolarmente costituita in prima convocazione con la presenza di almeno la metà più uno dei Rappresentanti dei Soci.

In seconda convocazione essa è validamente costituita con la presenza dei Rappresentanti di tanti Soci che dispongano di almeno 2/5 dei voti.

L’Assemblea in sede straordinaria è validamente costituita sia in prima che in seconda convocazione con la presenza di almeno 2/3 dei Rappresentanti dei Soci.

E’ ammesso anche l’intervento per delega, da conferirsi per iscritto a Rappresentanti dei Soci in numero non superiore a due per Rappresentante.

L’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione e, in caso di sua assenza, dalla persona nominata dall’Assemblea.

Il Presidente è assistito dal Segretario ed in caso di sua assenza od impedimento il Segretario è scelto dal Presidente fra i presenti.

Il Presidente ha inoltre la facoltà, quando lo ritenga opportuno, di chiamare un notaio per redigere il verbale dell’Assemblea, con funzioni di Segretario.

L’Assemblea ordinaria delibera, sia in prima che in seconda convocazione, con la maggioranza minima della metà più uno dei voti espressi. In caso di parità di voti l’Assemblea deve essere chiamata a votare una seconda volta.

L’Assemblea straordinaria delibera, sia in prima che in seconda convocazione, con la maggioranza di almeno i 2/3 dei voti espressi.

Lo svolgimento e le deliberazioni dell’Assemblea devono essere fatte constatare da verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.

Le deliberazioni, prese in conformità dello Statuto, obbligano tutti i Soci anche se assenti, dissenzienti o astenuti dal voto.

L’Assemblea vota normalmente per alzata di mano; su decisione del Presidente e per argomenti di particolare importanza, la votazione potrà essere effettuata a scrutinio segreto; il Presidente dell’Assemblea potrà inoltre, in questo caso, scegliere due scrutatori tra i presenti.

ART. 11
COMPITI DELL’ASSEMBLEA

All’Assemblea Generale spettano i seguenti compiti:
in sede ordinaria

  • adiscutere e deliberare sui bilanci consuntivi e preventivi e sulle relazioni del Consiglio Direttivo;
  • beleggere il Presidente, i Membri del Consiglio Direttivo, di norma fra i Rappresentanti effettivi dei Soci;
  • cfissare, su proposta del Consiglio Direttivo, le quote di ammissione ed i contributi associativi;
  • ddeliberare sulle direttive di ordine generale dell’Associazione e sull’attività da essa svolta e da svolgere nei vari settori di sua competenza;
  • edeliberare su ogni altro argomento di carattere ordinario sottoposto dal Consiglio Direttivo alla sua approvazione;
  • fapprovare l’ammissione di nuovi Soci o la loro esclusione proposte dal Consiglio Direttivo;
  • gdeliberare sul Regolamento ed eventuali modifiche proposte dal Consiglio Direttivo, in sede straordinaria
  • hdeliberare sullo scioglimento dell’Associazione;
  • ideliberare sulle proposte di modifica dello Statuto;
  • jdeliberare sul trasferimento della sede dell’Associazione;
  • kdeliberare su ogni altro argomento di carattere straordinario sottoposto dal Consiglio Direttivo alla sua approvazione.

CONSIGLIO DIRETTIVO

ART. 12
COMPOSIZIONE

Il Consiglio Direttivo è formato da 3 a 7 membri, nominati dall’Assemblea ordinaria previa determinazione del loro numero e con designazione, da parte del Presidente, di un Vice Presidente con funzioni di Tesoriere e di un Vice Presidente con funzioni di Segretario.

Il Consiglio Direttivo durerà in carica un biennio.

Al termine del mandato i Consiglieri possono essere riconfermati.

Negli intervalli tra le assemblee sociali ed in caso di dimissioni, decesso, decadenza o altro impedimento di uno o più dei suoi membri, purché meno della metà, il Consiglio Direttivo ha facoltà di procedere, per cooptazione, all’integrazione del Consiglio stesso fino al limite statutario, salva la necessità di ratifica o di diversa nomina da parte dell’Assemblea in occasione della sua prima convocazione per qualsiasi motivo. In caso venga a mancare più della metà dei membri dovrà essere immediatamente convocata l’Assemblea per l’integrazione.

I membri del Consiglio non riceveranno alcune remunerazione in dipendenza della loro carica.

ART. 13
RIUNIONI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO

Il Consiglio Direttivo si riunisce, almeno una volta al trimestre e comunque ogni volta il Presidente lo ritenga necessario o su richiesta di almeno due dei suoi componenti.

La riunione del Consiglio Direttivo deve essere convocata con un preavviso non inferiore a dieci giorni in forma scritta.

Le riunioni del Consiglio sono valide con la presenza della maggioranza dei suoi componenti.

In caso di particolare urgenza il Consiglio Direttivo può essere convocato per telegramma o per fax o per e-mail con un preavviso di due giorni.

Le sedute e le deliberazioni del Consiglio saranno fatte constatare dal processo verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.

ART. 14
COMPITI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO

Il Consiglio Direttivo ha il compito di:

  • adeliberare sulle questioni riguardanti l’attività dell’Associazione per l’attuazione delle sue finalità e secondo le direttive dell’Assemblea Generale, assumendo tutte le iniziative del caso;
  • bpredisporre i bilanci preventivi e consuntivi da sottoporre all’Assemblea, secondo le proposte della Presidenza;
  • cpredisporre il Regolamento ed eventuali sue modifiche.
  • ddeliberare su ogni atto di carattere patrimoniale e finanziario che ecceda l’ordinaria amministrazione;
  • eprocedere all’inizio di ogni anno sociale ad una revisione del Libro Soci per accertare la permanenza dei requisiti di ammissione di ciascun Socio, prendendo i provvedimenti del caso;
  • fin caso di necessità verificare la permanenza dei requisiti suddetti disponendo anche sopralluoghi e supplementi di informazione;
  • gdeliberare l’accettazione delle domande per l’ammissione di nuovi Soci;
  • hdeliberare sull’adesione e partecipazione dell’Associazione ad Enti ed Istituti pubblici e privati che interessano l’attività dell’Associazione stessa, designandone i rappresentanti da scegliersi di norma fra i Soci.
  • i proporre all’Assemblea il contributo di ammissione di nuovi Soci e i contributi associativi annuali. Il Consiglio Direttivo nell’esercizio delle sue funzioni può avvalersi, sotto forma consultiva, della collaborazione di Gruppi di Lavoro (GRL) nominati dal Consiglio stesso, in conformità a quanto previsto dal Regolamento.
    Il Consiglio Direttivo può prendere provvedimenti urgenti di competenza dell’Assemblea salvo ratifica.
    Il Consiglio Direttivo delibera a maggioranza semplice, per alzata di mano, in base al numero dei presenti. In caso di parità di voti prevale il voto del Presidente.

PRESIDENTE

ART. 15
ELEZIONE DEL PRESIDENTE

Il Presidente è eletto dall’Assemblea Generale ordinaria, dura in carica un biennio e comunque fino all’Assemblea Generale Ordinaria che deve procedere all’elezione delle cariche sociali.

ART. 16
COMPITI DEL PRESIDENTE E DEI VICEPRESIDENTI

Il Presidente dirige l’Associazione e la rappresenta, a tutti gli effetti, di fronte a terzi ed in giudizio.

Il Presidente ha la responsabilità generale della condotta e del buon andamento degli affari sociali, nonché il controllo dell’attività della Segreteria e della Tesoreria. Al Presidente spetta la firma degli atti sociali che impegnino l’Associazione sia nei riguardi dei Soci che di terzi.

Il Presidente provvede in particolare ad attuare le deliberazioni dell’Assemblea Generale e del Consiglio Direttivo dell’Associazione, dei quali può esercitare i poteri in caso di urgenza e riferendo ai predetti organi collegiali nella prima adunanza successiva agli eventuali provvedimenti adottati.

Il Presidente può, per giustificati motivi, delegare ad un Consigliere parte dei suoi compiti, in via transitoria o permanente.

I due Vice Presidenti sono eletti direttamente dall’Assemblea per un periodo di due anni; aiutano il Presidente nell’esecuzione dei suoi compiti e lo sostituiscono quando è assente.

Il Vice Presidente con funzioni di Tesoriere ha la responsabilità dell’amministrazione ed in particolare della preparazione dei rendiconti e dei preventivi finanziari.

Il Vice Presidente, con funzioni di Segretario, ha la responsabilità di conservare i documenti sociali, di redigere i verbali del Consiglio Direttivo e di istruire le pratiche di ammissione di nuovi Soci.

ART. 17
COMITATO ETICO

Il Comitato Etico è nominato con scrutinio segreto dall’Assemblea, che sceglie, tra personalità di rilievo esperte di “Supporto alla Ricollocazione Professionale”, “Consulenza e Gestione della Carriera” e Risorse Umane, tre membri effettivi e due supplenti che non ricoprano altre cariche associative.

I compiti del Comitato Etico sono:

  • adecidere sui ricorsi avversi ai provvedimenti di esclusione;
  • bintervenire, quale amichevole compositore, di propria iniziativa o su richiesta degli organi o delle persone interessate o su richiesta di almeno 1/3 dei componenti il Consiglio Direttivo, in conflitti tra organi dell’Associazione o tra i Soci;
  • ccontrollare la rispondenza dell’attività dei Soci ai dettami dei codici etici dell’Associazione e in genere alla difesa dell’onorabilità collettiva, anche nei rapporti esterni.

Il Comitato Etico durerà in carica un biennio.

Al termine del mandato, i Membri possono essere riconfermati.

ART. 18
ENTRATE DELL’ASSOCIAZIONE

Le entrate dell’Associazione sono costituite:

  • adalla quota di iscrizione da versare all’atto di ammissione all’Associazione, nella misura da stabilirsi da parte dell’Assemblea Generale Ordinaria;
  • bdai contributi annui ordinari, che il Consiglio Direttivo propone annualmente all’Assemblea Generale ordinaria in base a criteri ritenuti più opportuni ed equi;
  • cda eventuali contributi straordinari, da deliberarsi dall’Assemblea in relazione a particolari iniziative che richiedano disponibilità eccedenti quelle del bilancio ordinario;
  • dda versamenti volontari dei Soci;
  • eda sovvenzioni, donazioni o lasciti di terzi o associati.

I contributi ordinari devono essere pagati secondo le modalità ed entro i termini stabiliti dal Consiglio Direttivo.

Le quote e i contributi associativi riscossi dall’Associazione a norma dei commi precedenti non sono trasmissibili ad altri soggetti.

Durante la vita dell’Associazione non possono essere distribuiti ai Soci, neanche in modo indiretto, eventuali utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale.

In caso di scioglimento, le eventuali attività di cui ai precedenti commi possono essere devolute solo ad altre organizzazioni con finalità analoghe, o a fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo previsto dalla legge.

ART. 19
MOROSITÀ

Ai Soci che risulteranno morosi nei pagamenti dei contributi saranno applicate le seguenti sanzioni:

  • dopo novanta giorni di morosità: interesse annuo pari a quello di tasso di sconto, più due punti sul contributo arretrato;
  • dopo trecentosessanta giorni di morosità: saranno proposti per la radiazione dall’Associazione all’Assemblea.

ART. 20
ESERCIZI SOCIALI

L’anno sociale inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno solare.

ART. 21
NORMA DI RINVIO

Per quanto non previsto, si fa riferimento alle disposizioni del Codice Civile e delle altre leggi vigenti in materia.

Regolamento

(Assemblea Generale Ordinaria 11 aprile 2005 – rettificato in data 5 agosto 2016)

Il presente Regolamento integra la parte attinente diritti e obblighi dei Soci, ma non può disporre in contrasto a quanto già stabilito a livello di Legge e di Statuto.

A norma di Statuto eventuali modifiche e/o integrazioni sono possibili con voto assembleare su proposta del Consiglio Direttivo.

Ogni Società o Divisione associata è obbligata al rispetto di tali norme ed è impegnata a farle rispettare da ogni suo Consulente, Dipendente, Collaboratore, a norma degli artt. 5, 6 e 7 dello Statuto.

A) CODICE DI ETICA E PRATICA PROFESSIONALE
I- NORME GENERALI

Ogni Socio (il Fornitore del Servizio) accetta solo gli incarichi per i quali si ritiene competente e può accettare incarichi esclusivamente da parte di un’organizzazione datoriale (il Cliente) che gli affida un incarico di consulenza di carriera o per il reinserimento professionale di un suo o dei suoi dipendenti (il/i Candidato/Candidati), escludendo sia l’attività di Intermediazione tra domanda ed offerta, sia quella di Ricerca e Selezione, altrimenti disciplinate dalla Legge.

I Soci sono impegnati a mantenere un alto livello di professionalità e integrità in tutte le loro attività sia nei confronti dei loro Clienti, sia nei confronti dei Candidati, assicurare lo sviluppo professionale dei propri collaboratori, verificare la qualità ed il comportamento etico dei servizi resi ai Clienti e ai Candidati.

Ogni Socio dovrà essere sempre consapevole del duplice rapporto che egli ha con il Cliente e con il/i Candidato/i e dovrà quindi svolgere l’incarico senza compromettere gli interessi di una parte a favore dell’altra.

Ogni Socio è tenuto a rispettare la natura confidenziale delle informazioni comunicate sia dal Cliente sia dal Candidato ed ogni “informazione privilegiata” non deve essere comunicata a nessun altro soggetto senza una specifica autorizzazione; esse non potranno pertanto essere utilizzate a vantaggio proprio o di terzi.

Il rispetto del segreto professionale si estende a tutti i dipendenti e anche ai collaboratori sia a tempo pieno che occasionale.

Ogni Socio applicherà onorari ragionevoli e appropriati alla natura dell’incarico ricevuto. In ogni caso gli elementi tecnici ed economici devono essere di norma precisati in una proposta scritta da sottoporre al Cliente.

I membri dell’Associazione possono svolgere attività promozionale.

Ogni forma di pubblicità deve essere svolta in modo decoroso e professionale in conformità con le Leggi ed i Regolamenti nazionali, entro i limiti di massima serietà e correttezza.

Ogni Socio non può impegnarsi in attività promozionali, di pubbliche relazioni o con media, che implichino dichiarazioni false, fuorvianti, infondate o ingannevoli in merito all’efficacia dei servizi proposti.

E’ nello spirito dell’Associazione promuovere la libera concorrenza nel fornire i servizi di consulenza e nessuno dei suoi membri potrà svolgere atti di concorrenza sleale o commettere altre violazioni delle Leggi sull’antitrust e sulla concorrenza.

Ogni Socio dovrà imporsi ed imporre ai propri collaboratori un comportamento leale nei riguardi degli altri Associati.

Nel caso in cui un altro Socio lavori presso lo stesso Cliente, si dovrà ricercare un clima di costruttiva collaborazione nel migliore interesse del cliente stesso.

I Soci si impegnano, nell’ambito della propria organizzazione, ad esercitare l’attività di “Supporto alla Ricollocazione Professionale”, così come definita dall’art. 2, comma 1, lettera d) del DL 276/2003, al fine di facilitare la rioccupazione nel mercato dei prestatori di lavoro, singoli o collettivi, attraverso la preparazione, l’accompagnamento della persona e l’affiancamento della stessa nell’inserimento nella nuova attività, nonché altre attività consulenziali rientranti nel campo delle Risorse Umane.

II – OUTPLACEMENT INDIVIDUALE

L’incarico viene conferito dal Cliente ovvero in base ad accordi sindacali da soggetti surroganti il datore di lavoro, e riguarda uno o più dipendenti (Candidati). Il Socio ed i suoi collaboratori non possono però partecipare alla decisione del Cliente di rescindere il contratto di lavoro con il proprio dipendente, decisione che riguarda esclusivamente il Cliente. L’incarico può iniziare solo dopo l’assenso del Candidato e l’impegno irrevocabile tra Cliente e Società consulente.

Il Consulente definisce con il Candidato un bilancio personale e professionale, lo aiuta a precisare il suo “progetto professionale” e lo guida nella scelta e nell’organizzazione delle azioni da intraprendere per la prosecuzione della sua attività professionale.

L’azione del Consulente deve adattarsi ad ogni personalità e rispettare, quindi, l’individualità di ogni candidato.

Il Consulente non si sostituisce al Candidato in nessun caso ma lo guida ad assumere in pieno il proprio ruolo attivo.

Il Socio ed i suoi Consulenti si impegnano a:

  • agire in modo corretto e professionale in tutte le fasi dell’incarico, garantendo un alto livello di professionalità e il rispetto dell’autonomia dei Candidati;
  • mantenere confidenziali le comunicazioni ricevute dalle Parti, rispettando la privacy delle persone coinvolte nel progetto;
  • continuare nell’incarico fino a quando il Candidato abbia trovato una nuova sistemazione, salvo che il contratto non preveda espressamente un termine di durata dell’assistenza ed esso sia noto al Candidato;
  • informare regolarmente il Cliente dell’andamento dell’incarico;
  • ogni assunzione di incarico deve fare riferimento al presente “Codice Etico”.

III – OUTPLACEMENT COLLETTIVO

Compatibilmente con le caratteristiche che determinano, ai sensi dello Statuto, l’outplacement di gruppo, il Codice etico deve essere rispettato nello svolgimento degli incarichi di outplacement collettivo.

Il carattere specifico di tali programmi può comportare l’intervento dei consulenti in attività di job search e può prevedere l’organizzazione di centri di assistenza ad hoc.

IV – SERVIZI ALLE PERSONE

I programmi di gestione e sviluppo di carriera sono dedicati a tutti coloro che desiderano orientare consapevolmente le proprie future scelte professionali, con lo scopo di supportare concreti piani di sviluppo e pianificarne le modalità di realizzazione.

In considerazione dell’importanza che tali servizi stanno assumendo, i Soci si attiveranno per fornire e sviluppare adeguate proposte, nel rispetto delle norme generali e non escludendo, laddove esistano particolari opportunità, di aderire a richieste individuali o collettive finalizzate all’introduzione ed alla diffusione di tali programmi, ove non rechino pregiudizio al dettato di cui al punto II, e purché a carattere non prevalente.

B) AMMISSIONE DEI SOCI
a) Requisiti

Per essere ammessi nell’Associazione, con il voto di maggioranza di 2/3 dei soci, la Società o la Divisione richiedente deve possedere i requisiti previsti dalle norme di legge (DL 276/2003 e decreti ministeriali e circolari conseguenti) e, in linea particolare, i seguenti requisiti AISO:

  • aAvere due consulenti/dipendenti che supportano i candidati con almeno 3 anni d’esperienza in tale attività specifica.
  • bPresentino quattro fatture di outplacement con quattro diverse aziende negli ultimi due anni; (la ragione sociale può essere eliminata);
  • cNon sia in condizioni di insolvibilità;
  • dDichiarino esplicitamente di accettare senza condizioni le disposizioni contenute nello Statuto e nel presente Regolamento ed i relativi oneri;
  • eAbbiano ottenuto l’autorizzazione del Ministero del Lavoro specialistica al supporto alla Ricollocazione o comunque presentato la domanda per ottenerla, ma presentino in questo caso chiaramente tutte le condizioni di ammissione richieste dal presente regolamento.
  • fAbbiano una struttura dedicata esclusivamente all’outplacement ( Business Unit o Società dedicata composta di forza commerciale e consulenti/dipendenti che seguano la ricollocazione dei candidati);
  • gPossedere una metodologia specifica, strutturata per l’attività di OTP nel supporto alla persona per la ricerca attiva del lavoro.
  • hSottoscrivere e rispettare esplicitamente il Codice Etico di AISO..
  • iEssere disponibile a prendere l’impegno di partecipare attivamente alla vita associativa di AISO: nei gruppi di lavoro concordati, via mail quando richiesto, all’assemblea generale dei soci (non più di 2 assenze nelle ultime 5 assemblee).
  • lEssere disponibile a condividere con gli altri soci i KPI base del servizio: numero candidati seguiti in un anno, età e sesso, tempi di ricollocazione, tipo di contratto e essere disponibile a condividere il fatturato annuo totale, suddiviso tra outplacement e altri servizi.
  • mOperare nel mercato a condizione di una continua sostenibilità nel rapporto servizio/costo, evitando di operare in modo continuativo con prezzi visibilmente sotto la media degli operatori AISO, minando così l’immagine e la qualità del servizio nel rispetto del libero mercato.

b) Mancata accettazione

L’eventuale mancata accettazione della domanda di ammissione deve essere motivata dal Consiglio Direttivo.

In caso di mancata accettazione, una nuova domanda potrà essere presa in considerazione non appena si sono sanate le condizioni che avevano determinato il rifiuto.

c) Rappresentanti

Le Società o le Divisioni ammesse devono nominare un Rappresentante effettivo scelto fra i titolari, amministratori, dirigenti o collaboratori, che dovrà partecipare alla vita sociale generale.

I nominativi dei Rappresentanti devono essere tempestivamente comunicati per iscritto.

I Rappresentanti decadranno automaticamente da qualsiasi carica e da qualsiasi attività quando cessasse il rapporto con il Socio che rappresentano o quando venisse a cessare il mandato di rappresentanza da parte del Socio.

d) Doveri dei Soci

L’appartenenza all’Associazione, libera e volontaria, impegna gli aderenti al rispetto delle risoluzioni prese dai suoi organi rappresentativi secondo le competenze statutarie.

Il Socio è tenuto a comunicare tempestivamente all’Associazione ogni variazione della forma giuridica, della ragione o denominazione sociale; in particolare dovrà comunicare fatti e circostanze che abbiano comportato l’avvenuta perdita di uno o più requisiti necessari per l’ammissione.

Il nome dell’Associazione può essere utilizzato soltanto secondo i criteri stabiliti dal Consiglio Direttivo.

e) Iscrizione

L’iscrizione decorre dal 1° gennaio dell’anno in cui la domanda è accolta, è impegnativa per un biennio e determina l’obbligo del pagamento delle quote e dei contributi associativi.

E’ tacitamente rinnovata di biennio in biennio, salvo i casi di dimissione o esclusione.

C) CERTIFICAZIONE SOCI

Il Consiglio Direttivo è abilitato a sancire ogni anno il mantenimento dei requisiti che consentono l’ammissione dei Soci ed a rilasciare apposita convalida del permanere dei requisiti suddetti.

Contro delibere di esclusione per il venir meno di tali caratteristiche, è ammesso ricorso al Comitato Etico entro 30 giorni.

D) COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO

La composizione del Consiglio Direttivo di cui all’Art. 12 dello Statuto sarà di almeno 3 membri, indicati dai Rappresentanti dei Soci odierni.