Calano i tempi di ricollocazione dei lavoratori

Nel 2023 il tempo di ricollocazione dei lavoratori si è attestato a 4,8 mesi.

(- 1 rispetto al 2022)

Tra i settori in cui sono stati maggiormente ricollocati i lavoratori rientrano soprattutto:il farmaceutico, automotive, ICT. Le funzioni in cui sono stati maggiormente ricollocati i lavoratori sono: sales, engineering, produzione

Una ricerca di AISO, Associazione Italiana Società  di Outplacement, evidenzia come l’esito positivo di una transizione occupazionale riguardi l’85% dei lavoratori (impiegati di primo livello, quadri e dirigenti) supportati con un percorso di Outplacement, in 4,8 mesi medi, in calo rispetto al 2022 (5,8 mesi). I tempi medi di rientro nel mercato del lavoro che AISO vanta testimoniamo una accelerazione dei tempi di ricollocazione, circa del doppio rispetto alle persone senza supporto, secondo l’esperienza di AISO. L’associazione ha il compito di sensibilizzare le aziende italiane nell’utilizzo dell’Outplacement.

La ricerca evidenzia che  tra i settori in cui sono stati maggiormente ricollocati i lavoratori rientrano  soprattutto: farmaceutico, automotive, ICT.  Le funzioni in cui sono stati maggiormente ricollocati i lavoratori sono: sales, engineering, produzione. Inoltre, Nel 2023 il 75% dei candidati che è stato coinvolto nel processo di ricollocamento  è  passato ad un nuovo lavoro con un ruolo uguale o superiore. Inoltre, il 54% dei candidati invece ha trovato una posizione con un compenso uguale o superiore, permettendo dunque un sostanziale avanzamento di carriera.

Gli uomini (58%) sono più  coinvolti nel processo di ricollocazione ( + 2% rispetto al 2022), mentre le aree geografiche più  attive nell’Outplacement sono: il Nord (77%), il Centro (8%), il Sud (15%). AISO analizza, infine, il tema del contratto: la maggioranza degli over 50 valuta con maggiore interesse una forma contrattuale flessibile rispetto ad un contratto a tempo indeterminato.

“Nel 2024 prevediamo un maggior utilizzo dell’Outplacement in quanto i dirigenti che hanno perso l’impiego da almeno un mese, con una età  compresa tra i 50 e i 62 anni, residenti o domiciliati nel territorio della Regione Lombardia, possono presentare domanda di finanziamento per usufruire di voucher per la ricollocazione”, sottolinea Cristiano Pechy, presidente di AISO. “E’ un forte segnale da parte delle istituzioni per aumentare la capacità  delle imprese di innovare e competere e supportare lo sviluppo del territorio”, continua Pechy.

“Ogni persona  è  piena di potenzialità  che va fatta emergere e messa in luce per ritrovare lavoro o per cambiarlo, per perseguire un migliore equilibrio, un senso di scopo più  profondo del proprio agire. Si può  ripensare la nostra vita e fare nuove scoperte, anche laddove la molla del cambiamento sia stata un evento non voluto o traumatico come quello della perdita del lavoro. Da qui nasce la necessità  di supportare le transizioni di carriera. Sarà  sempre più  importante accompagnare queste transizioni con un supporto nel reinserimento nel mondo del lavoro, adottando percorsi di Outplacement che offrano un sostegno concreto ai lavoratori in uscita”, spiega Cetti Galante, vicepresidente di AISO.

“Le competenze invecchiano e il cambiamento tecnologico costringe i lavoratori a utilizzare strumenti e metodi sempre più  innovativi e quindi ad aggiornarsi e ad acquisire nuove competenze.  Da qui nasce la necessità  di adottare un comportamento socialmente responsabile a favore del reinserimento nel mondo del lavoro, adottando percorsi di Outplacement che offrano un sostegno concreto ai lavoratori in uscita o, per i casi più  drastici nei quali un’unità  produttiva debba cessare definitivamente, proponendo percorsi virtuosi di reindustrializzazione che offrano un futuro all’intera fabbrica e ai suoi lavoratori”, conclude Alessandro Ielo, vicepresidente AISO.