Quattro lavoratori su 10 non sono soddisfatti della scelta di aver cambiato lavoro

Vita e lavoro, ricerca dell’equilibrio e di una maggiore felicità: sono queste le parole-chiave e le spinte che stanno caratterizzando questo periodo, eppure, dalle prime analisi, appare essere una ricerca insidiosa e a volte deludente.

Secondo la ricerca dell’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano, quasi il 45% dei lavoratori ha cambiato lavoro negli ultimi due anni o sarebbe intenzionato ad agire al riguardo; il dato che però colpisce maggiormente è che circa il 40% di chi ha già cambiato non è così soddisfatto della scelta compiuta.

“Per l’esperienza del nostro team di career coach”, dichiara Roberta Bullo, direttore Generale di Uomo e Impresa, “spesso chi vive la propria vita professionale all’interno di una organizzazione tende a identificare le cause di malessere lavorativo e personale proprio nell’organizzazione stessa. Sono più rari, invece, coloro che si mettono in discussione per comprendere cosa poter fare e come agire per migliorare il proprio benessere e affermarsi professionalmente e individualmente. Questo dato emerge durante i nostri percorsi di evoluzione professionale, soprattutto nella prima fase di bilancio personale. Il nostro compito è anche quello di accompagnare coloro che cambiano lavoro a comprendere i propri punti di forza e valorizzarsi sul mercato verso aziende e organizzazioni realmente interessate”.

Un passaggio professionale è fatto di tante parti: la consapevolezza del proprio valore sul mercato del lavoro, la definizione di un obiettivo di crescita o miglioramento, l’analisi accurata delle aziende target, un elenco realistico delle proprie aspettative, l’approfondimento delle nuova opportunità durante i colloqui conoscitivi, l’identificazione dei propri gap in termini di hard skills e soft skills. Queste sfaccettature di una delle scelte più delicate nella vita lavorativa sono tutte in egual misura importanti per la soddisfazione nel cambiamento.

“Certamente in un mercato del lavoro dinamico come quello degli ultimi mesi, in molti riescono a trovare nuove opportunità”, conclude Roberta Bullo, “ma la ricerca di un risultato veramente soddisfacente passa attraverso un’azione strutturata. Il nostro suggerimento è di farsi accompagnare da career coach esperti per crescere in consapevolezza, conoscenza e performance sul mercato del lavoro”.

Uomo e Impresa è la società di outplacement appartenente al Gruppo Umana che vanta oltre 30 anni di esperienza nella ricollocazione professionale ed opera con sedi a Treviso, Milano, Bologna, Roma e Pordenone. Al suo interno un team di persone esperte e qualificate nella transizione di carriera opera per il successo lavorativo dei candidati che si affidano ad un expertise comprovato e in continuo aggiornamento professionale.