Dai dati AISO, Associazione Italiana Società di Outplacement, emerge che i tempi medi di rientro nel mercato del lavoro che AISO vanta testimoniano una accelerazione dei tempi di ricollocazione, circa del doppio rispetto alle persone senza supporto, secondo l’esperienza dell’associazione.
Il servizio di supporto alla ricollocazione, infatti, mira a focalizzare insieme alla persona un obiettivo professionale coerente con quelle competenze che incontrano le esigenze del mercato, potenziando le competenze deboli fondamentali e mettendo a punto efficaci strumenti di comunicazione per potersi presentare in maniera ottimale ai nuovi potenziali datori di lavoro, anche attraverso l’attivazione di efficaci modelli di autocandidatura.
“Nonostante sia del tutto evidente l’utilità del supporto alla ricollocazione, in Italia l’Outplacement è uno strumento ancora largamente sottoutilizzato – spiega Alessandro Ielo, fondatore e managing partner di Vertus, società di consulenza manageriale. Da una parte non esiste una normativa che obblighi le aziende ad attivarlo in caso di risoluzione non consensuale del rapporto di lavoro, dall’altra si riscontra una certa avversione, anche a livello di organizzazioni sindacali e datoriali, verso uno strumento di cui si vede solo l’impatto in termini di costo diretto per l’azienda o di minore buonuscita per il lavoratore, perdendone totalmente di vista il valore morale e sociale”.
“In un clima di instabilità economica e in uno scenario del lavoro sempre più “liquido”, l’Outplacement diventa dunque uno strumento indispensabile per lavoratori e aziende. Per poter continuare a competere, quindi, molte aziende avranno bisogno di pianificare sempre di più la formazione, sia per mantenere le figure professionali all’interno dell’organizzazione, sia per accompagnare le transizioni di carriera. Avvalendosi delle conoscenze acquisite tramite una specifica formazione, il candidato dovrà personalmente attivarsi per svolgere una vera e propria azione di marketing di se stesso”, continua Ielo.
“La sfida per le aziende è quella di adattarsi ai cambiamenti sempre più veloci, anche con riferimento alla propria popolazione aziendale. Da qui nasce la necessità di assecondare le transizioni di carriera. Sarà sempre più importante il supporto nel reinserimento nel mondo del lavoro, adottando percorsi di Outplacement che offrano un sostegno concreto ai lavoratori in uscita o proponendo percorsi virtuosi di reindustrializzazione per i casi più drastici nei quali un’unità produttiva debba cessare definitivamente. Reindustrializzazione ed outplacement sono dunque strumenti potenti di politiche attive, talvolta complementari, a disposizione delle imprese per mitigare la crisi nel segno della sostenibilità sociale”, conclude Alessandro Ielo.
Vertus è un gruppo di società di consulenza manageriale che supporta aziende e persone nei processi di cambiamento in ambito industriale ed organizzativo.