
Viviamo un tempo di grandi trasformazioni e cambiamenti veloci, questo rende più complessa la gestione delle persone, il loro aggiornamento e la loro evoluzione. In tempi di “people scarcity”, l’Employer Branding deve essere protetto, termini come retention e attraction sono oggi cruciali, soprattutto delle risorse considerate talenti.
I talenti vanno identificati, motivati e trattenuti con politiche innovative di total reward che diventano fondamentali. I dati dicono che due milioni di persone nel 2022 hanno deciso di lasciare il proprio lavoro: quante di queste risorse portavano valore all’interno delle organizzazioni che hanno lasciato ? Come si ricrea questo valore? Il fenomeno delle dimissioni volontarie va analizzato attentamente per evitare di perdere anche quei talenti che possono fare la differenza. Saper ascoltare e saper rispondere alle aspettative sono elementi da utilizzare in politiche di inserimento e fidelizzazione dei talenti.
Ma quali sono e chi sono i talenti? Oggi in azienda convivono fino a cinque generazioni, con esigenze differenti. Da qui una complessità crescente che rappresenta anche un’opportunità. Il talento non è legato all’età, valorizzare i senior portatori di know how e capacità di gestire complessità, così come come i giovani portatori di capacità nuove, freschezza e dimestichezza con la tecnologia, fa parte della capacità dell’impresa di proteggere il suo “capitale umano”. Perdere qualche talento è inevitabile. E’ frustrante, però, vedere la scelta di lasciare un’azienda, a fronte di scarsa chiarezza di idee o di coerenti opzioni alternative, spesso non sufficientemente esplorate, e che non determinano una crescita professionale.
Marina Zavatarelli, Sales Manager Randstad Enterprise Italia, suggerisce alle persone di talento che decidono di cambiare lavoro: ”Cambiare lavoro non è mai una decisione facile. Per questo motivo è fondamentale farsi accompagnare nel percorso del cambiamento da consulenti di carriera professionisti che affiancano la persona sia nell’analisi delle proprie competenze, individuando aree di aggiornamento e riqualificazione, sia fornendo gli strumenti formativi ed informativi per conoscere ed affrontare il mercato del lavoro”. AISO – Associazione Italiana Società di Outplacement – si occupa della valorizzazione delle persone, accompagnandole nella ricerca di nuove soluzioni professionali.
“Cambiare lavoro significa decidere di aprirsi a nuove opportunità, affrontare il non conosciuto, mettersi alla prova. Elaborare un efficace progetto professionale è fondamentale per affrontare il mercato del lavoro con serenità ed efficacia. Per questo motivo consulenti di carriera qualificati e certificati affiancano la persona, l’aiutano ad individuare i propri punti di forza, a rafforzare le aree di miglioramento per sapersi orientare e posizionare sul mercato del lavoro. Siamo come una bussola, supportiamo la persona garantendo punti fermi di riferimento per trovare la professione più adatta alla propria personalità ed esperienza per proteggere il proprio futuro ed ottenere una realizzazione personale”, conclude Marina Zavatarelli.
Randstad Enterprise / Risesmart è la divisione specializzata di Randstad che si occupa di talent transition, gestione del cambiamento all’interno dell’azienda con percorsi di engagement, career coaching, LABoratori esperienziali e soluzioni di retention, progetti di redeployment e transizione di carriera esterna, attraverso l’outplacement.